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Resilienza

Definire la resilienza è un compito complicato e non esiste un consenso all’interno della psicologia. Tuttavia, vorrei descrivere il mio modo di intendere questo concetto.

La resilienza è descritta come una capacità che ci permette di adattarci positivamente alla nostra realtà nonostante l’esposizione a esperienze negative.

Affinché questo adattamento avvenga, credo sia necessario avere la capacità di svilupparsi e crescere nei momenti di difficoltà. Mi piace parlare di resilienza come una capacità di apprendimento, che implica una grande flessibilità di fronte ai cambiamenti. Voglio chiarire che essere resilienti non significa essere immuni al trauma e non deve nemmeno essere collegato al fingere di stare bene, all’aggredire le persone intorno, all’isolarsi, al forzarsi per recuperare, all’evitare ciò che è successo o al cercare di compiacere le aspettative degli altri. Le definizioni che hanno a che fare con la lotta o il combattimento, per me, sono l’approccio sbagliato, perché ciò che serve per superare un momento negativo è la comprensione, l’accettazione e l’affetto; non una guerra contro se stessi, gli altri o l’ambiente. 

Migliorare la resilienza significa promuovere la salute mentale. Vorrei sottolineare che a volte c’è bisogno di un supporto terapeutico e che la terapia psicologica può essere un ottimo strumento per sviluppare o migliorare la resilienza.

Le strategie per costruire la resilienza possono riguardare tre diversi ambiti: sé, gli altri e l’ambiente. Individualmente possiamo farlo a livello mentale o a livello fisico. In questi casi è molto importante identificare e sentire le nostre emozioni, così come essere consapevoli di come i nostri pensieri influenzano il nostro comportamento e imparare a usarli in modo costruttivo. La mente e il corpo non sono due cose separate, ma entrambe fanno parte dello stesso insieme e sono correlate, quindi è importante imparare a sentire il corpo e a soddisfare i suoi bisogni, ad esempio attraverso il cibo o il movimento. In quanto esseri sociali, è essenziale tenere conto del ruolo degli altri quando affrontiamo momenti difficili, avere un ambiente di sostegno dove poter comunicare le nostre emozioni o chiedere aiuto. Il contesto in cui viviamo può anche essere una fonte di sicurezza se permette l’accesso all’istruzione e all’informazione, a una casa o a una stabilità economica; al contrario, sarà un ostacolo per il corretto adattamento alle avversità se queste circostanze non sono presenti.

Infine, vorrei aggiungere che vivere momenti difficili nella nostra vita è inevitabile e che spesso sono causa di sofferenza; è quindi importante dare loro un posto nella nostra vita e comprendere il ruolo delle emozioni in queste situazioni, in modo da poterle superare senza deteriorare la nostra salute mentale.

Blanca Rubio García